Force Blue, a Napoli l’ex yacht di Flavio Briatore: ora è di Bernie Ecclestone, ex boss della Formula 1
L'estate è finalmente arrivata, il sole splende alto nel cielo mentre sotto, nel mare del Golfo di Napoli, a splendere sono gli yacht di lusso che si susseguono, uno più bello dell'altro. Uno degli ultimi arrivati a Napoli, nelle acque di fianco al Castel dell'Ovo, è lo yacht Force Blue : si tratta di una imbarcazione quasi leggendaria – anche per la sua storia controversa – in quanto appartenuta, in successione, a due degli imprenditori più famosi al mondo: l'ex proprietario, Flavio Briatore , e quello attuale, vale a dire Bernie Ecclestone ; entrambi legano il proprio nome e la propria fortuna alla Formula 1.
Costruito nel 2002 dall'azienda danese Royal Denship , lo yacht Force Blue è stato progettato da Tom Fexas . Lungo poco più di 70 metri, lo yacht di lusso può ospitare 12 persone in 6 cabine, mentre sono 21 i membri dell'equipaggio che possono trovare sistemazione a bordo. Tra gli svaghi presenti su Force Blue troviamo beach club, sauna, palestra, cinema, piscina e vasca idromassaggio.
Lo yacht di Briatore al centro di un'accusa per frode fiscale
Il precedente proprietario di Force Blue non ha bisogno di presentazioni: Flavio Briatore, classe 1950, è noto per essere stato a lungo team manager della scuderia di Formula 1 Benetton, poi diventata Renault. Proprio a causa dello yacht Briatore è stato al centro di alcuni guai giudiziari: nel 2010, al largo di La Spezia , Force Blue fu sequestrato dalla Guardia di Finanza mentre l'imprenditore era a bordo; secondo l'accusa, Briatore avrebbe acquistato lo yacht per sé, fingendo però che fosse destinato ad essere fittato da terzi, per pagare meno tasse.
Force Blue venduto all'asta: così lo ha acquistato Bernie Ecclestone
Dopo 12 anni da quelle accuse, nel 2022, Flavio Briatore è stato assolto dalla Corte d'Appello di Genova poiché "il fatto non sussiste". Nel frattempo, però, prima che tutti i procedimenti fossero conclusi, nel 2021 Force Blue è stato venduto all'asta per 7,5 milioni di euro – a fronte di un valore di circa 20 milioni di euro: ad acquistarlo una vecchia conoscenza di Briatore dei tempi della Formula 1, e cioè proprio Bernie Ecclestone, con il quale tra il 2007 e il 2011, è stato anche comproprietario dei Queens Park Rangers , squadra del campionato di Premier League inglese.
Chi è Bernie Ecclestone, l'attuale proprietario dello yacht
Ora ultranovantenne, britannico, per quasi 40 anni Bernie Ecclestone ha controllato la Formula 1. Inglese, pilota automobilistico tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Ecclestone nel 1974 fonda la Foca , federazioni che riunisce i costruttori automobilistici inglesi e che per anni si contrapporrà alla Fia , la federazione della Formula 1. All'inizio degli anni Ottanta il cosiddetto "patto della concordia" , l'accordo tra Foca e Fia che cambia la Formula 1: Ecclestone detiene così i diritti televisivi del campionato mondiale, contribuendo a far diventare l'automobilismo uno degli sport più amati al mondo.
Nel 1987, l'imprenditore britannico diventa poi vicepresidente della Fia, rinsaldando il suo controllo sulla Formula 1. Nel 2005, però, Ecclestone ha ceduto le sue quote della Formula One Group a Cvc, rimanendone amministratore delegato fino al 2017.
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L’ex yacht di Briatore “Force Blue” è di nuovo in vendita
In passato era finito al centro della cronaca per un presunto caso di evasione fiscale. adesso il “force blue” appartenuto a flavio briatore è finito di nuovo sul mercato.
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Cos'è successo allo yacht di Flavio Briatore?
Una (s)vendita che potrebbe costare cara allo Stato italiano
È salpato definitivamente verso nuovi lidi lo spettacolare yacht Force Blue di Flavio Briatore , orgoglio non solo del patron del Billionaire, ma anche dei nostri mari. Oggi la maestosa imbarcazione da 63 metri di lunghezza e tre piani di altezza si trova probabilmente al largo delle coste brasiliane insieme al suo nuovo proprietario Bernie Ecclestone dopo che lo Stato italiano l'ha venduto senza attendere la sentenza definitiva della Corte di Cassazione. È l'ultimo capitolo di una vicenda che da 11 anni vede l'imprenditore italiano accusato di evasione fiscale. Ma cosa è successo esattamente al mega yacht di Briatore?
Tutto ha inizio nel maggio del 2010 quando la Guardia di Finanza fa irruzione sul Force Blue: a bordo ci sono solo una ventina di uomini dell'equipaggio e l'ex moglie di Briatore Elisabetta Gregoraci che all'epoca stava allattando al seno il figlio della coppia Nathan Falco . I militari, giunti a sirene spianate, "con modi bruschi" — dirà poi alla stampa la velina — intimano i passeggeri di scendere immediatamente perché l'imbarcazione è sotto sequestro. Il manager, che in quel momento non è a bordo, è accusato di aver fatto figurare il Force Blue per uso diportistico, simulando un'attività di noleggio e l’emissione di false fatture, che avrebbe comportato un'evasione dell’Iva tra il 2006 e il 2010 per 3,6 milioni di euro. Ha inizio così una lunga trafila giudiziaria per il manager, contro il quale però le accuse negli anni cominciano a cadere, alcune per riconosciuta insussistenza e altre perché cancellate dalla prescrizione. Fino all'ottobre 2019, quando l’ultima udienza davanti alla Corte d’appello di Genova conferma il dissolversi di tutti i reati ma non ritira l'ordine di confisca del mega yacht . Il provvedimento a sua volta viene annullato per ben due volte dalla Cassazione, che rigetta la confisca e chiede ai giudici di secondo grado di rivederlo o motivarlo meglio.
Peccato però che nel frattempo lo Stato italiano, senza attendere la sentenza della Cassazione, ha fissato ugualmente la data per la vendita all'asta del bene, che il 27 gennaio l'ex magnate della Formula Uno Ecclestone è riuscito ad aggiudicarsi alla modesta cifra di 7 milioni di euro . Un vero affare per il nuovo proprietario, dal momento che il valore del mega yacht sarebbe circa il triplo. A questo punto, per la terza volta, i legali di Briatore torneranno a processo e se la confisca dovesse essere annullata definitivamente il tribunale imporrà allo Stato di risarcire mister Billionaire. In ogni caso, "chiunque dovesse vincere, è stato fatto un danno enorme o a me oppure allo Stato — dichiara il manager al Corriere —: il Force Blue valeva circa 20 milioni di euro".
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Il quotidiano online del mercato super yacht
Il super yacht che fu di Briatore in refit e allungamento a Livorno
Il megayacht nel frattempo diventato di Ecclestone dopo l’intervento in cantiere sarà lungo 70 metri
SUPER YACHT 24 pochi giorni fa aveva rivelato come il superyacht Force Blue fosse in fase di refit , curato dal cantiere Giangrasso presso le aree Lusben di Livorno. Il megayacht, famoso per essere appartenuto a Flavio Briatore e poi passato a Bernie Ecclestone dopo una tormentata vicenda giudiziaria – peraltro conclusasi con la piena assoluzione dell’imprenditore italiano da ogni accusa – verrà consegnato quest’estate.
Costruito dai cantieri danesi Royal Denship e consegnato nel 2002, questo explorer yacht, ha, o meglio aveva, una lunghezza di 64 metri. Il progetto di refit infatti prevede un allungamento dello scafo che lo porterà a raggiungere i 70 metri.
Secondo Boat International la zona di poppa verrà interamente ripensata, con l’estensione della piattaforma e la creazione di una lounge sul livello del mare che darà accesso diretto anche all’ampia zona benessere. Una seconda lounge verrà ricavata sempre a poppa ma sul ponte superiore.
Notevoli anche i rinnovamenti previsti negli interni, sia per la cabina armatoriale che per quelle degli ospiti, che possono essere fino a dodici, sistemati in sei cabine.
Fra le dotazioni del Force Blue anche una postazione per dj e una spa con hamman.
I membri di equipaggio di questo yacht, salvo novità dovute alle nuove “misure”, sono 19 e la velocità di crociera è di 14 nodi.
Force Blue sarà disponibile anche per il noleggio, attraverso la società specializzata Fraser Yacht.
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Eccellenze Meridionali » Avvistato al Sud il Mega Yacht 'Force Blue' di Flavio Briatore con il nuovo proprietario: ecco chi è
Avvistato al Sud il Mega Yacht 'Force Blue' di Flavio Briatore con il nuovo proprietario: ecco chi è
Dopo la vicenda giudiziaria che ha visto come protagonista il noto imprenditore, Flavio Briatore , della confisca di alcuni suoi beni, il mega yacht ' Force Blue ' ha cambiato proprietario: l'acquirente è un amico di Briatore, Bernie Ecclestone , magnate britannico ex patron della Formula 1 , che ha speso più di 7 milioni di euro pur di possedere il colossale e lussuosissimo yacht.
Nel 2010 Flavio Briatore è stato accusato di evasione fiscale per 3,6 milioni di euro sull'Iva all'importazione , per questo, dopo una condanna in Appello a 18 mesi (prescritta dopo un annullamento con rinvio da parte della Cassazione), l' imprenditore ha dovuto cedere il mega yach t su cui spesso è stato fotografato in compagnia dell'ex moglie, Elisabetta Gregoraci .
Bernie Ecclestone , il nuovo proprietario del ' Force Blue ' ha speso all'asta, precisamente 7 milioni e 490mila euro , anche se il valore stimato del natante è pari a più di 20 milioni di euro . Si potrebbe affermare che Briatore è stato felice che ad acquistare il mega yacht sia stato il suo amico, nonché socio in affari ( proprietari del Queenspark Rangers - una squadra londinese ), Ecclestone.
Questa mattina alle 6.00, il 'Force Blue' è stato avvistato mentre si avvicinava alle coste calabresi, nei pressi di Vibo Marina : sembra che il lussuoso natante si sia fermato in questi luoghi per una tappa di scalo, ma anche per fare scorte dei prodotti tipici calabresi , solo dopo aver fatto rifornimento ha ripreso il mare, risalendo lo stivale, verso le acque di Portofino.
Ma sembra che il mega yacht sarà di nuovo presso le coste calabresi , le indiscrezioni parlano di una collaborazione: il management ha affidato le gare di appalto agli esperti calabresi, dei tecnici con qualifiche specializzate di Vibo Valentia, che ne cureranno i lavori di refit negli ultimi giorni di Luglio, quando a bordo del 'Force Blue' sarà presente anche il magnate inglese, Bernie Ecclestone ed i suoi ospiti
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Force Blue, lo yacht di Briatore a Tropea [foto e video]
Simone Pizzi
Tropea, ancorato di fronte la scogliera meridionale lo yacht Force Blue.
Tropea 21 lug. – Il super yacht “Force Blue” è ancorato nelle acque di tropea di fronte la scogliera meridionale. La barca è il 78′ yacht più grande del mondo ed è di proprietà di Flavio Briatore. Attorno ad essa centinaia di curiosi a fare foto o semplicemente ad osservare la maestosità dell’imbarcazione. Certo con la speranza che da essa possa sbucare un qualche vip.
Per questo yacht l’imprenditore è stato condannato nel febbraio 2018 a 18 mesi di reclusione per reati fiscali. Poi a settembre dello stesso anno gli è stata combinata un’accusa per corruzione. La barca era stata sequestrata nel 2010 mentre si trovava a largo di La Spezia quando a bordo c’erano il figlio e l”‘ex moglie Elisabetta Gregoraci. Adesso lo yacht viene noleggiato a circa 35m€ alla settimana.
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Giustizia & impunità, nessun risarcimento a briatore per la vendita all’asta del suo maxi-yacht force blue: anche la cassazione dice no al ricorso del manager.
Flavio Briatore non vedrà mai i 19 milioni di euro che chiedevaallo Stato come risarcimento per lo “scippo” del suo yacht Force Blue . La Cassazione ha rigettato il ricorso contro l’ordinanza della Corte d’Appello di Genova che aveva negato al patron del Billionaire il “ rimborso ” per la vendita del natante , sequestrato nel maggio 2010 al largo della Spezia per una presunta frode fiscale da 3,6 miliardi sull’Iva all’importazione, realizzata – secondo l’accusa – intestandolo a una società schermo con sede in un paradiso fiscale, la Autumn Sailing Ltd., e quindi simulandone l’ uso commerciale che esenta dall’imposta. Da quell’imputazione Briatore e gli altri imputati sono stati poi assolti in via definitiva nel gennaio 2022 , dopo l’annullamento della condanna in Cassazione . Un anno prima, però, la maxi-barca (62 metri per 1.325 tonnellate di stazza lorda, la 78esima più grande al mondo) era stata messa all’asta dalla Corte d’Appello a procedimento ancora in corso, per i costi di gestione troppo alti e il rischio di deperimento. Ad aggiudicarsela, per 7,5 milioni di euro (mezzo milione in più della base d’asta) era stato l’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone , peraltro amico di lunga data di Briatore. Così, dopo l’assoluzione, al milionario di Verzuolo era rientrato in tasca soltanto quell’importo (e nemmeno tutto), cioè una somma molto lontana dai 19 milioni che i suoi legali identificano come il giusto valore dello yacht (il prezzo di mercato stimato dai broker della nautica, invece, era di 15 milioni circa).
Per avere indietro la differenza, oltre dieci milioni di euro, Briatore si era rivolto alla stessa Corte genovese, che però gli aveva dato torto nel merito: la base d’asta, scrivevano i giudici, era quella corretta “sulla base delle caratteristiche concrete del natante, del suo marchio non rinomato e da ricondurre ad un cantiere che ha cessato l’attività”, nonché “del tempo necessariamente limitato per procedere alla vendita giudiziale senza incorrere in ulteriori perdite , a fronte di un periodo normalmente impiegato di circa 12-18 mesi”. E ora dalla Cassazione arriva la conferma di quella decisione anche sul piano della legittimità: “La restituzione del bene, ormai venduto, già oggetto di sequestro preventivo (e mai confiscato) è stata realizzata mediante restituzione del ricavato della vendita “, si legge nella sentenza. La difesa del manager chiedeva invece di applicare la norma sulla “restituzione per equivalente” prevista dall’articolo 46 del Codice antimafia: una norma che però, ricorda la sentenza, “postula, in primo luogo, che sia intervenuta la confisca del bene, poi destinato a finalità pubbliche o venduto, e che, in via conseguenziale, che l’avente diritto alla restituzione di un bene confiscato e di cui sia stata revocata la confisca, non abbia ottenuto alcunché perchè il bene ha avuto altra destinazione, non più revocabile, ovvero è stato venduto. È evidente”, scrivono in conclusione i giudici, “che tale disposizione non possa trovare applicazione nel caso in esame, nel quale è mancato un provvedimento di confisca”.
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Roma, 1 nov (Adnkronos) - "Di sicuro, da parte di questo governo, c’è l’impegno di fare un grande recupero su evasione fiscale e stabilizzare le iniziative giuste che riteniamo eque come il taglio dell’Irpef, che andava reso strutturale, e il taglio del cuneo fiscale. Voci che hanno comportato un impegno di 15 miliardi, più la spesa per la sanità e il rinnovo di iniziative che danno respiro alle aziende". Lo ha detto a Sky Economia il deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia Alessandro Cattaneo.
"Per noi di Forza Italia che abbiamo chiuso una manovra che continua in una traiettoria di stabilità economica, la priorità è dare un segnale alla classe media che è quella che ha più capacità di spesa, può rimettere in moto i consumi e dare beneficio al Pil", ha aggiunto.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "Meloni e soci ci stanno trascinando ogni giorno di più in una economia di guerra e la legge di bilancio su questo parla chiaro: al Servizio Sanitario Nazionale vanno pochi spiccioli e del tutto insufficienti, ma contemporaneamente sprecano 40 miliardi di euro per le armi, nei prossimi 3 anni. Meloni può sbraitare quanto vuole sul divano di Vespa, ma questi sono i fatti". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni, di Avs.
"Certo è davvero incredibile: questa destra moralista - prosegue il leader di SI - è sempre pronta a dire ai cittadini cosa sia giusto o non giusto fare, se è giusto fumare una canna o no, se è morale amare una persona dello stesso sesso o no. Ma ritiene evidentemente giusto mettere un sacco di soldi sulle armi, mentre ci sono milioni di italiani che non hanno accesso alle cure e altri milioni che devono mettere soldi di tasca propria pur di curarsi. E tutto a causa dei continui tagli. Questo sì - conclude Fratoianni - è davvero immorale".
Roma, 1 nov (Adnkronos) - “Preoccupanti le dichiarazioni del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, circa l’imminente firma di un accordo di partenariato strategico con Teheran”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi. "Il trattato, annunciato durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza eurasiatica tenutasi a Minsk, impegnerà le parti in una ‘più stretta cooperazione nei settori della difesa e nell'interesse della pace e della sicurezza sia a livello regionale che globale’. A sentire queste parole verrebbe da sorridere se la questione non fosse drammaticamente seria", prosegue.
"I due Paesi, ai quali si sta unendo attivamente la Corea del Nord, sono legati da anni in un comune progetto revisionista dell’ordine mondiale sfociato nell’attacco frontale alla sicurezza e alla stabilità internazionali, come dimostrano i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Teheran in tali scenari gioca un ruolo da assoluto protagonista. La fornitura di missili e droni impiegati da Mosca negli attacchi indiscriminati contro popolazione e infrastrutture civili ucraine, e la guida delle milizie proxy negli attacchi genocidari contro Israele, sono la conferma della pericolosità di un regime sanguinario e terrorista", dice ancora Terzi.
"Da ultimo, la recente esecuzione dell’oppositore politico Jamshid Sharmahd, iraniano di nascita ma cittadino tedesco, costituisce una ulteriore preoccupante dimostrazione della spregiudicatezza di Teheran nel reprimere con assoluta ferocia ogni forma di dissenso", continua.
"È da sottolineare, però - conclude Terzi -, che si sta assistendo ad una iniziale inversione di rotta nei confronti del regime, rispetto a quell’appeasement assicurato per anni all’Iran, con un fronte euro-atlantico sempre più compatto nel condannare e sanzionare duramente l’Iran che sta alimentando pericolose escalation con il rischio di allargare irrimediabilmente i confini degli attuali conflitti”.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "L’accordo con l’Albania continua a far danni. Alle violazioni dei diritti umani di un'operazione che la giustizia ha già bollato come illegittima si aggiunge ancora l’enorme spreco di denaro proprio mentre il governo arranca con una manovra recessiva che non garantisce i servizi essenziali, primo fra tutti la sanità pubblica". Lo dice Elly Schlein.
"È uno scandalo, perpetuato anche ai danni dei cittadini italiani. Giorgia Meloni brucia altri milioni di soldi pubblici per ospitare nei resort albanesi le forze dell’ordine italiane. Agenti che sarebbero molto più utili in Italia, dove invece non sono messi nelle condizioni migliori per fare il loro lavoro -aggiunge la segretaria del Pd-. La verità è che siamo di fronte a un fallimento che pesa sulle tasche e sulle coscienze degli italiani. Se ne rendano conto una volta per tutte, si fermino e tornino indietro”.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "Ormai siamo alla intimidazione quotidiana. Evidente la volontà di delegittimazione del potere giudiziario. Altrettanto chiaro il tentativo di smantellamento del principio costituzionale della separazione dei poteri". Lo dichiarano Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd; Alfredo Bazoli e Federico Gianassi, capigruppo giustizia Pd di Senato e Camera e Walter Verini, capogruppo Pd in commissione antimafia.
"Questa destra si comporta non come chi ha vinto le elezioni, ma come chi ha preso il potere, sul cui arrogante esercizio non vuole alcun controllo. È giusto che gli operatori del diritto reagiscano uniti di fronte all’attacco quotidiano alla giurisdizione, che è nei fatti un attacco alla Costituzione", aggiungono.
Roma, 1 nov. (Adnkronos) - Il caso del duplice misterioso omicidio della baronessa Rothschild e della sua segretaria è stato riaperto dalla procura e dai carabinieri di Macerata. La novità arriva in esclusiva nella puntata di Quarto Grado, in onda questa sera, in prima serata su Retequattro. Gli inquirenti hanno convocato diverse decine di testimoni per ricostruire il giallo riguardante la scomparsa della baronessa Jeanette Rothschild e della sua segretaria e interprete Gabriella Guerin, avvenuta il 29 novembre 1980 sui Monti Sibillini, nei pressi di Sarnano (Macerata).
Gli scheletri delle due donne furono ritrovati 13 mesi dopo, il 27 gennaio 1982, in un bosco a Podalla di Fiastra (Macerata), da alcuni cacciatori. Nel corso delle indagini entrarono molte suggestioni: vennero scomodati Roberto Calvi e la banda della Magliana e la morte delle due donne venne associate anche a un furto di opere della casa d’aste Christie's di Roma, avvenuto il giorno prima della scomparsa. Ma oggi ci sarebbe una svolta clamorosa nell’inchiesta: il fascicolo è stato riaperto per duplice omicidio. È arrivata l’ora della verità per la morte della baronessa e della sua segretaria? Tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti esclusivi relativi alla vicenda saranno al centro del programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "La Giorgia Meloni, che sbaglia i conti con la calcolatrice, è riuscita in Albania nell’impresa di mettere contro la Polizia di Stato con la Polizia Penitenziaria: 295 agenti della Polizia di Stato alloggeranno in alberghi a 4-5 stelle, mentre i 46 agenti della Polizia Penitenziaria dormiranno in container privi perfino dello spazzolone del water, secondo una loro denuncia". Lo dice Angelo Bonelli.
"In totale, quasi 350 agenti sono stati sottratti al controllo del territorio e alle carceri italiane, che sono sovraffollate, per controllare le strutture vuote albanesi. Tutto ciò è frutto della propaganda della premier Meloni, che spende oltre 10 milioni di euro per questa follia, mentre taglia sanità pubblica, scuola, servizi sociali e trasporto pubblico", aggiunge il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
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- Il presente accordo è regolato dalle legge italiana.
- Per tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione all'esecuzione o interpretazione del presente accordo sarà competente in via esclusiva il Foro di Milano.
Per perfezionare il presente Accordo è altresì necessario fare click sul link "Accetto"
Flavio Briatore, l’incredibile storia dello yacht Force Blue: l’accusa di evasione fiscale, il sequestro, la svendita per 7 milioni (ne valeva 20) e ora… l’assoluzione definitiva
Il processo è durato 12 anni e si è risolto in una bolla di sapone. ma l’imbarcazione al centro del contendere… ha preso il largo. e ora.
Flavio Briatore è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale. Al centro della vicenda c’era l’attività di charter del suo yacht Force Blue. Incubo finito, dunque? Per nulla, dato che l’imprenditore è stato vittima di una vera e propria beffa: l’imbarcazione era stata confiscata nell’indagine, messa all’asta e svenduta per sette milioni, a fronte di un valore di 20. Ad aggiudicarsela fu l’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. E Briatore si sfoga: “Mi chiedo che giustizia sia, se un procedimento dura tutto questo tempo” – FOTO ESCLUSIVE | VIDEO
Flavio Briatore parla del suo yacht confiscato (per sbaglio) e svenduto: “Da anni mi danno dell’evasore fiscale e ora…” – GUARDA
LA SENTENZA - A mettere la parola fine ad un procedimento che va avanti da qualcosa come dodici anni, è la corte d’appello di Genova, che ha assolto Briatore e altre tre persone “perché il fatto non costituisce reato”. L’imprenditore si trovava a processo con l’accusa di un’evasione fiscale di oltre 3 milioni sull’Iva e per l’attività di charter. Una causa da giustizia lumaca, che già nel 2021 lo aveva visto vincere due volte in Cassazione. Per mettere fine alla questione i giudici genovesi avrebbero dovuto decidere della confisca dello yacht, avvenuta nel 2010 al largo di La Spezia, mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. E hanno revocato la confisca. Peccato che sia ormai tardi: da tempo, infatti, lo yacht è finito all’asta, nonostante mancasse una sentenza definitiva.
Flavio Briatore, la Cassazione gli dà ragione: lo yacht andato all’asta e venduto non doveva nemmeno essere confiscato… – GUARDA
LO SFOGO - Già all’indomani della decisione della Suprema Corte, Briatore si era sfogato: “Abbiamo presentato tre istanze affinché aspettassero la Cassazione e non facessero l’asta in pieno Covid, con gli acquirenti che neanche potevano andare a vederla. Qual era la fretta di darla via? È uno yacht, non un cargo di banane che vanno a male. L’Autumn Sailing, la società armatrice, ha pure versato i soldi che servivano per la manutenzione e per tenerla in porto, ma non li hanno voluti. Risultato: l’hanno svenduta a sette milioni. Riavere la barca è impossibile. E i danni morali che ho subito sono incalcolabili: da undici anni, tutti mi danno dell’evasore fiscale, pure in tv. Consideri che sono schedato nella World Check: non posso avere un mutuo, un prestito, niente. Se per lavorare non avessi avuto capitali miei, sarei fallito”. All’asta lo yacht fu aggiudicato a Bernie Ecclestone, che spese 7 milioni al posto di 20, ovvero il valore stimato del Force Blue. E ora, chi ripagherà il titolare del Billionaire?
Flavio Briatore, il suo mega yacht Force Blue va all’asta prima della sentenza sul sequestro – GUARDA
QUANTA RABBIA - Briatore esprime ovviamente soddisfazione per l’assoluzione, ma affida al Messaggero il suo sfogo: “Mi chiedo però che giustizia sia, se un procedimento dura tutto questo tempo. Fa sprofondare una persona innocente in una vita da incubo. Questa storia è stata una persecuzione. Sicuramente è stato anche un processo al personaggio, questo è pacifico. Se non hai le spalle larghe, una giustizia cosi ti fa fallire”. E ricorda il giorno del sequestro: “È stato un arrembaggio, al largo di La Spezia sono arrivate le motovedette, sembrava avessero scoperto il covo di Totò Riina. A bordo c’erano mia moglie Elisabetta Gregoraci con nostro figlio Nathan Falco, che aveva solo due mesi, per lei è stato un trauma”.
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Sali con noi sullo yacht sequestrato a Briatore. Il video con la jacuzzi, il tender, i divani zebrati…
Cos'è questo?
Francesca Mannocchi, la sua “Lirica ucraina” racconta l’orrore e la devastazione della guerra
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Quanto vale lo yacht superlusso di Briatore, che forse lo Stato deve restituire
La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro dell'imbarcazione, che però è già stata venduta
Pubblicato: 10 Giugno 2021 20:58 Aggiornato: 19 Aprile 2022 11:10
Luca Incoronato
Giornalista
Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.
Buone noti per Flavio Briatore , che non si era mai detto dubbioso in merito all’esito di questa vicenda. Sappiamo infatti che la Suprema Corte ha disposto l’ annullamento (con rinvio) del sequestro del Force Blue , il celebre yacht dell’imprenditore e personaggio pubblico Flavio Briatore . È la seconda volta che la Cassazione invalida una decisione della Corte d’Appello riguardante il presunto coinvolgimento del patron del Billionaire in un affare di evasione dell’Iva sull’imbarcazione oggetto di contesa.
Ora la palla torna alla Corte d’Appello. Nel caso in cui il terzo processo d’Appello dovesse procedere con il rivedere la decisione appena contestata dall’organo di terzo grado, Briatore potrebbe tornare in possesso del suo yacht. C’è però un problema a dir poco ostico in questa vicenda. Qualcosa che ha un po’ dell’assurdo, provando a mettersi nei panni del celebre miliardario.
Lo Stato italiano ha infatti già proceduto a mettere il “Blue Force” all’asta . Se le cose stessero così, esattamente, sarebbero ancora risolvibili. Invece sono ben più complesse, dal momento che l’imbarcazione è stata anche venduta . La vendita ha fruttato una cifra raguardebole, pari a ben 7 milioni di euro . Non sono in molti a potersi permettere un veicolo dalla stazza simile. E infatti l’acquirente è un altro businessman di successo: si tratta di Bernie Ecclestone. Si tratta di un personaggio ben noto a Briatore, dal momento che entrambi hanno vissuto da protagonisti il mondo della Formula 1, con l’imprenditore britannico che ha ricoperto a lungo il ruolo di direttore esecutivo.
Perché lo yacht Blue Force è stato sequestrato a Briatore (che è stato rinviato a processo)
Briatore è stato accusato dell’iscrizione a utilizzo diportistico del “Force Blue”, in modo da poter simulare un’attività di noleggio dell’imbarcazione. Emettendo false fatture , questa l’accusa, Briatore avrebbe risparmiato 3,6 milioni di euro . Soldi che invece sarebbero dovuti essere stati versati sotto forma di Iva per successivi cinque anni circa: dal 2006 al 2010.
Uno dei precedenti capitoli della vicenda giudiziaria aveva visto i militari della Guardia di Finanza salire a bordo dello yacht di super lusso, che misura 63 metri di lunghezza e si articola su ben 3 piani . A bordo del veicolo c’erano, oltre a una ventina di uomini dell’equipaggio, anche Elisabetta Gregoraci, showgirl e conduttrice televisiva all’epoca moglie del dirigente d’azienda italiano, che stava allattando il figlio piccolo.
Cosa succede adesso, il nodo di restituire un’imbarcazione già venduta
“Il secondo annullamento da parte della Cassazione testimonia la bontà delle argomentazioni difensive”, ha detto l’avvocato Lattanzi che difende Briatore. Il nodo dunque non è facile da sciogliere: come restituire un’imbarcazione già messa all’asta e ceduta a un altro proprietario? Una delle potenziali soluzioni percorribili vede l’imprenditore, o per meglio dire i suoi legali, procedere con il far causa allo Stato . L’obiettivo non sarebbe quello di riottenere il bene materiale, bensì di garantirsi un adeguato risarcimento. Il governo dovrebbe dunque procedere a versare nelle sue casse una somma che si avvicini al valore stimato del super yacht. Flavio Briatore è naturalmente uno degli imprenditori più in vista del nostro Paese. È stato al centro delle polemiche anche durante il Covid: il famoso Billionaire è stato infatti legato in qualche modo alla pandemia.
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Il Tesoro come il Soviet
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Yacht Force Blue, Briatore non frodò il fisco: assolto
La decisione della corte d'appello di genova "perché il fatto non costituisce reato".
Flavio Briatore (Ansa)
- Articolo : Evasione fiscale, Briatore assolto. Elisabetta Gregoraci: 12 anni di calvario giudiziario
- Articolo : Super yacht di Briatore, la Cassazione annulla il sequestro
- Articolo : Il super yacht di Briatore all'asta. Si parte da 7 milioni, ma vale almeno il doppio
Genova, 26 gennaio 2022 - La corte d'appello di Genova ha assolto Flavio Briatore e altre tre persone «perché il fatto non costituisce reato» nel processo sulla vicenda dello yacht Force Blue . Briatore era a processo per una evasione fiscale di oltre 3 milioni sull'Iva e per l'attività di charter. Il maxi yacht era stato sequestrato nel 2010, al largo della Spezia , mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. I giudici hanno revocato la confisca dell'imbarcazione e dei 3 milioni e 600 mila euro. La Cassazione aveva annullato la sentenza della Corte d'Appello che condannava Briatore a 18 mesi e aveva ordinato un nuovo processo.
Sei decisioni e un rimpallo tra corte d'appello e Cassazione per arrivare a una sentenza definitiva nella vicenda del Force Blue. L'inchiesta era partita nel 2010 con il sequestro dello yacht al largo della Spezia. Secondo l'accusa originaria Briatore era amministratore di fatto e proprietario della Autumn Sailing Limited, la società con sede nelle Isole Vergini Britanniche, proprietaria dell'imbarcazione che organizzava i charter, e, quindi, effettivo proprietario e armatore. L'accusa iniziale era quella di aver simulato un'attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare l'imbarcazione, iscritta in un Paese extracomunitario, per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6 milioni di euro. Gli indagati erano stati quindi accusati di avere indebitamente goduto di agevolazioni fiscali compreso l'aver indicato l'uso di carburante come esente dalle accise. Un'altra accusa era quella di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Oltre a Briatore erano stati indagati il comandante dello yacht Ferdinando Tarquini e gli amministratori che si sono avvicendati nella società. Questi ultimi sono Maria Pia De Fusco e Dominique Warluzel. La Cassazione aveva annullato per due volte le sentenze d'appello imponendo nuovi processi.
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Briatore assolto dall’evasione fiscale (ma il suo yacht è già stato venduto)
di Redazione Economia 26 gen 2022
Nessuna evasione fiscale. La corte d’appello di Genova ha assolto Flavio Briatore e altre tre persone «perché il fatto non costituisce reato» nel processo sulla vicenda dello yacht Force Blue. Briatore era a processo per una supposta evasione fiscale di oltre 3 milioni sull’Iva e per l’attività di charter . Il maxi yacht era stato sequestrato nel 2010, al largo della Spezia, mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. La Cassazione aveva poi annullato la sentenza della Corte d’Appello che condannava Briatore a 18 mesi e aveva ordinato un nuovo processo. I giudici hanno quindi revocato la confisca dell’imbarcazione — venduta all’asta dallo Stato senza attendere la sentenza definitiva per una cifra di oltre 7 milioni di euro — e di 3 milioni e 600 mila euro. Si pone quindi una questione non da poco legata alla vendita dello yacht ora che la confisca è stata annullata definitivamente. Lo Stato potrebbe dover risarcire «mister Billionaire».
Lo yacht di Briatore: la Cassazione annulla la confisca (ma il Force Blue è stato venduto)
di Claudio Del Frate
Sono servite 6 decisioni e un rimpallo tra corte d’appello e Cassazione per arrivare a una sentenza definitiva nella vicenda del Force Blue. Secondo l’accusa originaria Briatore era amministratore di fatto e proprietario della Autumn Sailing Limited, la società con sede nelle Isole Vergini Britanniche, proprietaria dell’imbarcazione che organizzava i charter, e, quindi, effettivo proprietario e armatore. L’accusa iniziale era quella di aver simulato un’attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare l’imbarcazione, iscritta in un Paese extracomunitario, per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro .
Il commento di Briatore
Dice Briatore: «Nel maggio 2010 la guardia di Finanza mi ha sequestrato la barca e sui media di tutto il mondo usciva la notizia che ero un contrabbandiere e un evasore fiscale. Oggi, dopo 12 anni e 6 processi, si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso».L’imprenditore ha poi ringraziato i legali che lo hanno assistito durante il processo a suo carico. «Ringrazio tutti i professionisti che mi hanno seguito in questa storia — conclude Briatore — da Coppi Massimo Pellicciotta a Fabio Lattanzi ed Andrea Parolini».
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Consip si rinnova. l’ad mizzau: «sarà l’amazon della pa vicina alle imprese».
di Antonella Baccaro
Quanto costa il yacht di Briatore?
Il super yacht di Flavio Briatore è stato venduto all'asta L'acquisto dello yacht Force Blue è stato completato per una cifra pari a 7 milioni e 490 mila euro, un prezzo molto inferiore al valore reale dell'imbarcazione e di poco superiore alla cifra di partenza dell'asta, fissata a 7 milioni di euro.
Quanto costa lo yacht di Flavio Briatore?
La cifra di partenza, secondo quanto si legge nell'ordinanza, è fissata in circa 7 milioni di euro, e la data dell'asta è fissata per il 27 gennaio 2021 alle 10.
Quanti metri è la barca di Briatore?
Costruito da Royal Denship nel 2002 e rinnovato nel 2022, Force Blue è uno yacht explorer lungo 71 metri che combina perfettamente design e funzionalità, con un'attenzione incessante al comfort, alla versatilità e alla sicurezza.
Qual'è lo yacht più costoso del mondo?
Su questa scia Boat International ha elaborato la classifica dei più costosi yacht venduti in questi ultimi 12 mesi che vede al primo posto un Lürssen di 123,2 metri venduto a 150 milioni di euro dal nome di Golden Odyssey.
Quanto costa fare il pieno allo yacht di Abramovich?
Il costo di gestione giornaliero è di circa 80.000 euro, con un costo di rifornimento di 1.000.000 per l'utilizzo di una settimana intensa.
Dallo yacht di Briatore alla Mare Jonio, il primo ufficiale: "Guadagnavo molto ma ero vuoto dentro"
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Quanto costa lo yacht di giorgio armani.
A Gallipoli il mega yacht di Giorgio Armani: l'imbarcazione da 65 metri del re della moda vale 65 milioni di euro. Il Salento continua a essere meta di turismo vip. E in mare approda il mega yacht del re della moda, Giorgio Armani.
Quanto costa lo yacht di De Laurentiis?
In fiamme lo yacht di De Laurentiis: il relitto... Il valore di mercato di quell'imbarcazione, varata nove anni fa, attualmente si aggira fra i due milioni e mezzo e i tre milioni di euro.
Chi è il proprietario dello yacht più costoso del mondo?
Lo yacht di Jeff Bezos è la barca a vela più costosa del mondo: ecco quanto vale. Created with Sketch. Con i suoi 127 metri di lunghezza, Koru è la barca a vela più grande e cara al mondo. Il prezzo con cui è stato acquistato da Jeff Bezos è di 500 milioni di euro.
Chi è il proprietario dello yacht più grande al mondo?
Azzam (tradotto: determinazione) è un panfilo privato di proprietà del sovrano e politico emiratino Khalifa bin Zayed Al Nahyan, il quale è defunto il 13 maggio 2022, perciò al momento non si sa più chi sia il proprietario.
Qual'è lo yacht di Messi?
Gli yacht di Ronaldo e Messi: scopriamo quali sono! Si tratta dello yacht Ascari, imbarcazione lunga 36,5 metri e larga oltre sette. Questa unità, costruita nel 2003 da Palmer Johnson Yacht, può raggiungere una velocità di trenta nodi e coniuga in maniera impeccabile estetica e prestazioni.
Chi ha comprato la barca di Briatore?
Chi è Bernie Ecclestone, l'attuale proprietario dello yacht.
Che cosa possiede Briatore?
Il Gruppo è proprietario dei marchi Billionaire, Twiga, Cipriani, Cova e Crazy Pizza. Il Gruppo Majestas, posseduto al 50% da Flavio Briatore e Francesco Costa, va a gonfie vele. Nel 2022 ha infatti registrato un fatturato di 80 milioni di euro, di cui 24,9 milioni con il Billionaire e 23,5 milioni con il Twiga.
Quanto vale la casa di Briatore a Montecarlo?
Dove vive Flavio Briatore Stucchi alle pareti, opere d'arte da più di 1 milione di euro e arredi preziosi caratterizzano la casa di Flavio Briatore. Il noto imprenditore vive in una lussuosa villa a Montecarlo che stupisce per i dettagli preziosi e l'opulenza.
Cosa faceva Briatore prima di diventare ricco?
Qui Briatore all'inizio degli anni novanta ottiene l'incarico di direttore commerciale e poi, dopo il licenziamento dei vertici della società, ne diventa direttore esecutivo, trasformando la scuderia in una squadra competitiva.
Quanto costa mangiare al Billionaire di Briatore?
Siamo stati ieri sera in questo locale io e il mio fidanzato per provare, anche perché nel mese di luglio non si paga l'entrata e la consumazione costa 10 euro a testa. Il locale molto suggestivo ma l'arredamento un po pesante. C'era anche il proprietario, Flavio Briatore con una serie di amici.
Quanto costa un pieno di benzina di uno yacht?
E il pieno? Facciamo un esempio di costo di rifornimento per il giga yacht Benetti “Ije”, 108 metri di lunghezza, che ha serbatoi carburante per 345.000 litri. Al prezzo di 1,83 euro al litro, il proprietario spende la bazzecola di 631.350 euro per fare il pieno...
Dove si trova lo yacht di Briatore?
Force Blue, il super yacht di lusso che fu di Flavio Briatore e adesso è di proprietà di Bernie Ecclestone è stato avvistato nel mare della Puglia. Force Blue, il mega yacht che un tempo era di proprietà di Flavio Briatore, è riapparso al largo dei mari italiani e più precisamente sulle coste della Puglia.
Quanti italiani possiedono uno yacht?
Uno yacht su due è prodotto in Italia. Degli yacht oltre 24 metri in costruzione, 407 su 821 sono italiani, ovvero il 50% degli ordini a livello globale.
Quanto vale lo yacht di Jeff Bezos?
Jeff Bezos, il nuovo yacht da 500 milioni di dollari: tre ponti, una piscina e 18 stanze. Jeff Bezos ha comprato una nuova (e grandissima) barca. Si chiama Koru e , secondo quanto riferito da diversi tabloid inglesi, sarebbe costata 500 milioni di dollari.
Quanto costa lo yacht più economico?
Detto questo, gli yacht più piccoli, intesi con misure di poco superiori ai 15 metri, possono essere messi in vendita nuovi a partire dai 600-700 mila euro.
Qual è la cosa più costosa al mondo?
Il primo dei 5 oggetti più costosi al mondo è l'Orologio Graff Hallucination prodotto dalla maison britannica Graff Diamonds. E' un orologio da donna tempestato da rari diamanti colorati frutto del lavoro di designer, gemmologi e maestri artigiani ed il suo valore si aggira intorno ai 55 milioni dollari.
Come si chiama lo yacht di Briatore?
Non ci sarà alcun " rimborso" per lo yacht Force Blue di Flavio Briatore, sequestrato dalla Procura di Genova nell'ambito della lunghissima battaglia giudiziaria finita nel gennaio del 2022 con l'assoluzione dell'imprenditore, accusato insieme ad altri di aver evaso il fisco.
Chi ha lo yacht Lamborghini?
Conor McGregor, il popolarissimo lottatore di Mixed Martial Arts, ha svelato il suo nuovo super yacht Lamborghini: ecco caratteristiche e prezzo.
Quanto guadagna un cuoco su yacht?
Poi c'è la retribuzione: un head chef di yacht guadagna tra i 6.000 e i 12.000 euro al mese e viene pagato per 12 mesi, anche se ne lavora solo sei. Le mance, poi, possono toccare quota 50.000 euro nel caso di proprietari o visitatori particolarmente facoltosi.
Quanti km al litro fa uno yacht?
Consumo di uno yacht: circa 90 litri / ora di gasolio (per lo yacht Prestige 36) e 500 litri / ora di gasolio (per uno yacht di 71 metri di lunghezza);
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Dalla F1 al caso dello yacht, le accuse e i processi contro Flavio Briatore
Il manager italiano ha una carriera di successi ma non mancano alcune controversie. Condannato per un giro di bische e gioco d’azzardo, ha subìto un processo (che l’ha visto assolto) per il “Crashgate” in Formula 1. Fino ai problemi fiscali per lo yacht Force Blue, per cui dopo anni di processi è stato assolto
Una carriera ricca di trionfi, dalla Formula 1 ai locali. Ma anche segnata da alcuni guai giudiziari, processi e controversie. Flavio Briatore è uno degli imprenditori italiani più noti al mondo. Il suo nome, legato a grandi successi come manager, negli ultimi anni è stato al centro della cronaca per l’inchiesta e i processi sul suo yacht Force Blue (per cui è stato assolto dalle accuse) e in passato è stato coinvolto in altre vicende per le quali si è dovuto difendere in procedimenti legali.
I guai giudiziari per il gioco d’azzardo
Negli anni Ottanta Briatore è stato coinvolto in affari legati a un giro di bische clandestine e gioco d’azzardo. Viene condannato in primo grado nel processo “Bisca connection” sia a Bergamo che a Milano. Fugge a Saint Thomas, nelle Isole Vergini, per scampare ai mandati di cattura per associazione a delinquere finalizzata alla truffa . È tornato in Italia solo alcuni anni dopo, grazie a un’amnistia che ha cancellato le condanne.
Crashgate, il caso Piquet
Negli anni Novanta Briatore entra nel mondo della Formula 1: diventa direttore commerciale e poi esecutivo della scuderia Benetton. Nel 2001 si trasferisce in Renault. Sono anni di successi e mondiali vinti. Nel 2009 però scoppia il “caso Piquet”. Nell’estate del 2009 Nélson Piquet Jr., pilota appena licenziato dalla Renault, racconta in una dichiarazione spontanea alla Fia che l’incidente nel Gran Premio di Singapore dell’anno prima (grazie al quale il compagno Alonso vinse la gara) era stato pianificato e concordato con il team manager Briatore e il capo dei tecnici Symonds . Dopo le indagini della Federazione internazionale sul “Crashgate", Briatore viene allontanato dal team nel settembre 2009 e radiato dalla Fia. Nel 2010 però tutto si ribalta: il Tribunal de grande instance di Parigi annulla la radiazione , dichiarando non regolare il procedimento istruito, e la Fia viene condannata a versare al manager italiano un risarcimento danni da 15mila euro (la richiesta era di un milione).
approfondimento
Buon compleanno flavio briatore. foto, il caso force blue.
Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato al largo di La Spezia lo yacht Force Blue (63 metri di lunghezza), di proprietà di Briatore, con l’accusa di frode fiscale. Insieme ad altre 4 persone, Briatore viene accusato di aver simulato un’attività di noleggio dello yacht che invece, gli viene contestato, sarebbe stato utilizzato per uso diportistico in acque territoriali italiane, evadendo l’Iva e non pagando le accise sul carburante, per un buco di svariati milioni di euro. Nel 2011 gli viene sequestrato (e poi restituito ) un ulteriore milione e mezzo di euro. Briatore è riuscito a far dissequestrare la barca pagando una fideiussione da 5 milioni di euro come garanzia.
leggi anche
Briatore, annullata confisca yatch: ipotesi maxi risarcimento, i processi force blue e l'assoluzione.
Nel 2015 sono iniziati i processi. I giudici di primo grado lo hanno condannato a un anno e 11 mesi e lo yacht è stato confiscato. In Appello, nel febbraio 2018, la condanna è scesa a 1 anno e 6 mesi . A settembre 2018, però, la Cassazione ha annullato questa condanna, stabilendo che si doveva fare un processo d’appello bis . Per una parte delle imputazioni (il concorso in fatture inesistenti) è stato disposto un annullamento senza rinvio perché il fatto non sussiste. La Cassazione aveva annullato una seconda volta la sentenza d'appello imponendo un nuovo processo. Alla fine sono serviti dodici anni e sei decisioni per arrivare alla parola fine per la vicenda. I giudici genovesi hanno assolto il manager "perché il fatto non costituisce reato" e hanno revocato la confisca dell'imbarcazione che nel frattempo, circa un anno fa, è stata messa all'asta e comprata dall'ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone per 7 milioni a fronte di una stima di 20 milioni. La sentenza diventa così definitiva. Per quanto concerne invece la confisca, l'Avvocatura di Stato potrebbe impugnare la decisione.
Genova, Briatore innocente: non frodò il fisco con lo yacht
Cronaca: ultime notizie, due squali volpe trovati spiaggiati nel napoletano. le foto.
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Flavio Briatore "non è un imprenditore": le strane motivazioni dei magistrati per accusarlo sul caso dello yacht
- flavio briatore
"Come delle bestie". Briatore sui centri di accoglienza per immigrati: parole e immagini forti
"feste in piazza senza alcun rispetto anti-covid e noi discoteche chiuse". furia-briatore contro speranza e governo.
C'è un caso paradigmatico di come funzioni la giustizia in Italia. O non funzioni. Ed è quello del Force Blue, lo yacht di Flavio Briatore , confiscato dalla magistratura genovese e mai restituito , nonostante l'imprenditore sia uscito pulito dal procedimento. Una vicenda lunga undici anni, con risvolti paradossali. Quando non persecutori ai danni di Mister Billionaire. Che, proprio negli ultimi giorni, si è arricchita di nuovi dettagli. Mercoledì sono state depositate in cancelleria le motivazioni con cui la Cassazione ha annullato, per la seconda volta, la sentenza della Corte d'Appello di Genova. Nelle 139 pagine dell'atto, i giudici del Palazzaccio ci vanno giù pesanti nei confronti dei colleghi liguri. Parlano di una «errata impostazione metodologica, destinata a condizionare tutto il provvedimento».
Addirittura, per sostenere la propria tesi di colpevolezza, le toghe genovesi arrivano a sostenere che Briatore "non" sia un imprenditore . Che è un dato ontologico. Fattuale. Pure le pietre lo sanno che fa quello. Non solo. La Cassazione pone l'accento sulla pigrizia dei colleghi togati. Nel settembre 2018 c'era stato un primo annullamento della sentenza. Andava riscritta. E invece è stata riproposta in vari passaggi. Copia e incolla. Ma facciamo un passo indietro. È il maggio 2010. E, con un'operazione spettacolare, la Guardia di Finanza mette sotto sequestro il Force Blue nel porto di La Spezia. Il manager viene accusato dei reati di contrabbando e frode fiscale.
Lo yacht appartiene alla Autumn Sailing Ltd e viene utilizzato per attività di chartering. Ma i giudici ritengono che la società sia solo uno "schermo" creato per eludere la normativa fiscale. A luglio 2015 Briatore viene condannato in primo grado. In Appello resta la condanna, ma con pena ridotta. Poi arriva la Cassazione, che annullala condanna «per i reati di emissione di fatture» perché il fatto non sussiste, revocando le confische (oltre allo yacht, Briatore si è visto bloccare sui suoi conti 3,6 milioni di euro). E annulla con rinvio la sentenza della Corte d'Appello di Genova per i reati di evasione. L'annullamento da parte della Cassazione avviene per «vizio di motivazione, ritenuta carente e contraddittoria, in ordine al reato di evasione dell'Iva all'importazione». Nel 2019, sempre la Corte d'Appello di Genova, stabilisce di non dover più procedere nei confronti di Briatore per l'intervenuta prescrizione dei capi di imputazione. Ma conferma la confisca del Force Blue e dei 3,6 milioni di euro .
"Perché indagano sul Billionaire". Epidemia colposa, la testimonianza: vergogna togata contro Briatore?
Contro questa sentenza, c'è un nuovo ricorso in Cassazione. Che, un mese fa, per la seconda volta dà ragione all'imprenditore. Il giudice di ultima istanza considera fondato il ricorso degli avvocati di Briatore , annulla la sentenza e rinvia a un nuovo esame del caso davanti a un'altra sezione della Corte d'Appello di Genova. Sarà il sesto giudizio. Nel frattempo lo yacht non c'è più. È stato venduto all'asta e l'ha comprato Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1. E l'ultimo paradosso è questo: la Corte di Appello, contraddicendosi, «ha considerato inammissibile il ricorso di Briatore contro la vendita dello yacht sul presupposto che egli è terzo interessato e non il proprietario dell'imbarcazione». Ma come? A questo punto, se la confisca dovesse essere annullata, Briatore potrebbe chiedere un maxi risarcimento allo Stato italiano pari al valore della barca al momento del sequestro.
COMMENTS
Il Force Blue, superyacht di 71 metri appartenuto all'imprenditore Flavio Briatore, è pronto a cambiare proprietario dopo una lunga vicenda giudiziaria durata 12 anni.
Il Force Blue è stato finalmente consegnato al suo nuovo armatore e si trova già ormeggiato a Montecarlo, dove "assisterà" al Gran Premio di Monaco di Formula 1 previsto in questo weekend.
Uno degli ultimi arrivati a Napoli, nelle acque di fianco al Castel dell'Ovo, è lo yacht Force Blue: si tratta di una imbarcazione quasi leggendaria - anche per la sua storia controversa - in...
Adesso il "Force Blue" appartenuto a Flavio Briatore è finito di nuovo sul mercato In passato era finito al centro della cronaca per un presunto caso di evasione fiscale. 0 minuti di lettura
È salpato definitivamente verso nuovi lidi lo spettacolare yacht Force Blue di Flavio Briatore, orgoglio non solo del patron del Billionaire, ma anche dei nostri mari.
IL yacht forza blu è uno yacht di lusso in stile spedizione costruito da Denship Reale nel 2002. Può ospitare 12 ospiti e ha un equipaggio di 17. Ha una velocità massima di 18 nodi e una velocità di crociera di 14 nodi.
SUPER YACHT 24 pochi giorni fa aveva rivelato come il superyacht Force Blue fosse in fase di refit, curato dal cantiere Giangrasso presso le aree Lusben di Livorno.
Dopo la vicenda giudiziaria che ha visto come protagonista il noto imprenditore, Flavio Briatore, della confisca di alcuni suoi beni, il mega yacht 'Force Blue' ha cambiato proprietario: l'acquirente è un amico di Briatore, Bernie Ecclestone, magnate britannico ex patron della Formula 1, che ha speso più di 7 milioni di euro pur di ...
Tropea 21 lug. - Il super yacht "Force Blue" è ancorato nelle acque di tropea di fronte la scogliera meridionale. La barca è il 78′ yacht più grande del mondo ed è di proprietà di Flavio Briatore. Attorno ad essa centinaia di curiosi a fare foto o semplicemente ad osservare la maestosità dell'imbarcazione.
È Bernie Ecclestone il nuovo proprietario del Force Blue, il colossale yacht di Flavio Briatore sequestrato nel 2010. Il magnate britannico, 90 anni, ex patron della Formula 1, si è...
Force blue, il mega yacht un tempo di proprietà di Flavio Briatore, è riapparso sulle coste pugliesi nello scorso week-end. Prima al largo di Vieste, nel mare Adriatico (dove, come riporta...
Flavio Briatore non vedrà mai i 19 milioni di euro che chiedevaallo Stato come risarcimento per lo "scippo" del suo yacht Force Blue.
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la confisca del Force Blue, lo yacht di Flavio Briatore disposta dalla Corte d'appello di Genova per una vicenda di evasione dell'Iva. È il...
Flavio Briatore, l'incredibile storia dello yacht Force Blue: l'accusa di evasione fiscale, il sequestro, la svendita per 7 milioni (ne valeva 20) e ora… l'assoluzione definitiva. di Redazione...
La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro dell'imbarcazione di Flavio Briatore, che però è già stata venduta: ecco cosa potrebbe succedere.
Genova, 26 gennaio 2022 - La corte d'appello di Genova ha assolto Flavio Briatore e altre tre persone «perché il fatto non costituisce reato» nel processo sulla vicenda dello yacht Force Blue....
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Il super yacht di Flavio Briatore è stato venduto all'asta L'acquisto dello yacht Force Blue è stato completato per una cifra pari a 7 milioni e 490 mila euro, un prezzo molto inferiore al valore reale dell'imbarcazione e di poco superiore alla cifra di partenza dell'asta, fissata a 7 milioni di euro.
Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato al largo di La Spezia lo yacht Force Blue (63 metri di lunghezza), di proprietà di Briatore, con l'accusa di frode fiscale.
C'è un caso paradigmatico di come funzioni la giustizia in Italia. O non funzioni. Ed è quello del Force Blue, lo yacht di Flavio Briatore, confiscato dalla magistratura genovese e mai ...